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AMBIENTE – Meno tasse per chi adotta un randagio

Graziano: «Abbandono degli animali piaga da debellare con nuove misure regionali»


CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Venerdì, 17 Gennaio 2020 – Meno tasse per chi adotta un randagio. È una soluzione possibile se si pensa che la spesa pubblica annuale in Calabria per far fronte alla questione del randagismo ammonta a più di 20 milioni di euro. Facendo leva sui fondi strutturali europei potrebbe essere possibile creare una misura di agevolazione fiscale da mettere a disposizione di tutte quelle famiglie che adottano un cane ospitato in doghouse. Allo stesso tempo, per aggredire l’emergenza, sarà subito necessario mettere a disposizione dei Comuni delle risorse economiche straordinarie volte ad avviare una campagna di microchippatura dei pelosi senza custodia, oltre che attuare il decreto regionale sulla realizzazione dei canili sanitari per la sterilizzazione degli animali. 

È la proposta di Giuseppe Graziano, candidato capolista dell’UDC nella circoscrizione nord Calabria, intervenendo su quella che rimane una delle tematiche più attuali e in attesa di soluzione nell’ambito delle politiche per l’Ambiente.

«Esistono due normative (la legge 281/91 e la legge regionale 41/90 smi) – dice Graziano – che se attuate sicuramente ridurrebbero drasticamente la presenza del fenomeno del randagismo nei nostri territori. È pur vero, però, che rimangono due dispositivi, soprattutto quello regionale, senza copertura economica. Tant’è che proprio la legge 41/90 sull’istituzione dell’anagrafe canina e la protezione degli animali resta sostanzialmente una regola solo su carta. Perché da un lato mancano i controlli da parte degli enti preposti per verificare che i cittadini detentori di cani abbiamo assolto alla microchippatura e alla corretta tutela del loro amico a quattro zampe; mentre dall’altro non si mettono i Comuni, che hanno già grandi difficoltà a far quadrare i bilanci, nelle condizioni economiche ottimali per procedere ad azioni di sterilizzazione e controllo. I canili sono tutti stracolmi e le adozioni, purtroppo, sono sempre meno e questo perché la maggior parte delle famiglie disposte ad accogliere un cane nelle proprie abitazioni molto spesso non vuole animali di taglie grandi. Allo stesso sarà prioritario avviare la realizzazione di canili sanitari dove sarà possibile curare e sterilizzare gli amici a 4 zampe».

«Un incentivo, però, all’adozione – questa la proposta di Graziano – potrebbe essere la detassazione. Considerato che ogni anno l’amministrazione pubblica spende decine di milioni per sopravvenire alle esigenze minime dei cani ospitati nei canili piuttosto che nelle doghouse, servirebbe una legge regionale che aggiorni e completi la 41/90 prevedendo lo stanziamento di un bonus fiscale per tutti quei contribuenti che avviano un’adozione e intensificando i controlli, con l’inasprimento delle pene, per chiunque detiene animali domestici senza microchippatura ed in condizioni igienico-sanitarie precarie. Questa misura potrebbe aiutare da un lato ad eliminare il fenomeno del randagismo, con il graduale svuotamento dei canili, e dall’altro – conclude – garantire una vita migliore agli amici a quattro zampe».  ©CMPAGENCY

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