Il viceministro ha chiesto una relazione dettagliata a Cotticelli sulle criticità nate a seguito della chiusura del “Cosentino”
CARIATI – Martedì, 20 Ottobre 2020 – Il Ministero della Salute ha chiesto una relazione dettagliata e maggiori riscontri all’ufficio del Commissario ad acta per la sanità in Calabria sulle condizioni strutturali e logistiche dell’ex ospedale di Cariati. Sollecitati riscontri anche sulla fattibilità di una possibile riapertura del presidio considerata la funzione strategica che esso assume in un territorio carente di mobilità e privo di altri servizi assistenziali.
È quanto fa sapere il presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che rispetto a queste ultime novità ha avuto modo di confrontarsi anche con il comitato Uniti nella Speranza e con l’ex direttore sanitario del nosocomio cariatese, Michele Caligiuri, da sempre in prima linea nella vertenza a sostegno della riattivazione del presidio.
«Nei giorni scorsi – dice Graziano – insieme ad una delegazione del comitato abbiamo incontrato nella sede del dicastero della Salute a Roma, il viceministro Pierpaolo Sileri per rappresentargli una questione, quella della chiusura dell’ospedale di Cariati, avvenuta per effetto del commissariamento della sanità in Calabria e della consequenziale necessità di taglio della spesa. Nessuno dei governi regionali susseguitisi ha di fatto potuto intervenire per ordinare la riapertura del presidio. Pertanto, abbiamo deciso, insieme ai cittadini di andare a chiedere risposte nelle sedi opportune. Quelle del Ministero. Oggi registriamo un passo in avanti ed è apprezzabile come il viceministro si sia subito adoperato per avere tecnicamente chiara la vicenda e valutare tutte le azioni successive. È inutile ribadire, come abbiamo fatto nella sede del Governo a Roma, che la riapertura del nosocomio “Vittorio Cosentino” è una necessità impellente per far fronte alle esigenze di un territorio isolato dal resto del contesto calabrese e i suoi cittadini per ricevere le prestazioni previste dal servizio sanitario pubblico sono costretti ad emigrare. Noi auspichiamo che questa ulteriore mossa del ministero sia volta ad un superamento della questione e quindi alla riapertura dell’ospedale. L’azione quasi fulminea di Sileri ci lascia speranzosi. Anche perché della vicenda ha inteso investire direttamente il Commissario ad acta per il rientro del debito sanitario in Calabria, Saverio Cotticelli, che a sua volta, sappiamo, pare abbia già attivato tutti i canali di riferimento territoriali, a partire dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria di Cosenza per finire alla direzione distrettuale Jonio Sud, per ricevere un report quanto più dettagliato. Ovviamente – conclude – questo non significa che domani il “Cosentino” riaprirà ma quantomeno si stanno iniziando a muovere i primi passi per un dialogo costruttivo, serrato e proficuo del quale mi sono reso portavoce e che mi continuerà vedere impegnato in prima linea». ©CMPAGENCY