Nasce il coordinamento di Laino Borgo diretto dal Sindaco Armentano
POLLINO/LAINO BORGO (CS) – Mercoledì, 26 Ottobre 2016 – Il Coraggio di Cambiare l’Italia ramifica nel territorio del Pollino: insediata a Laino Borgo la direzione civica. Sarà coordinata dal Sindaco Franco Armentano, eletto lo scorso giugno 2016 con oltre il 60 percento dei consensi, e presieduta da Angelo Dulcetti. Tra gli aderenti anche il vice sindaco lainese Mariangelina Russo. L’azione politica del movimento che fa riferimento a Giuseppe Graziano diventa, così, forza ispiratrice dell’amministrazione pubblica anche in un altro centro della Calabria.
È quanto fa sapere il dirigente del CCI e socio fondatore del movimento, responsabile dell’area Pollino, Biagio Schifino.
Il messaggio forte di rinnovamento e riformismo – dichiara Schifino – che Il Coraggio di Cambiare l’Italia sta portando nei territori, attecchisce tra la gente e tra chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Di fatto siamo l’alternativa seria e credibile a chi propone la rottamazione tout court della politica e a chi, invece, continua a proporre uno stereotipo di potere democratico che è asfissiante della democrazia. Non a caso – aggiunge – il coordinamento di Laino Borgo nasce da una giusta logica. E si fonda sull’idea di proporre alla gente dei modelli di governo territoriale virtuosi. Proprio come quello promosso dall’Esecutivo guidato dal Sindaco Armentano che in appena quattro mesi di amministrazione comunale ha rivoluzionato la gestione dell’Ente.
La nascita del coordinamento lainese – prosegue Schifino – è la testimonianza di come il CCI continua ad accrescere il suo consenso derivante, principalmente, dalla credibilità del metodo politico proposto e dalle battaglie sociali e civili, nelle quali il movimento è quotidianamente impegnato sostenendo concretamente le esigenze dei cittadini. Siamo a lavoro per ampliare la schiera delle “persone coraggiose che vogliono il cambiamento”. Nell’area del Pollino ogni giorno giungono proposte di apertura di circoli e coordinamenti del CCI che, ovviamente, stiamo valutando scrupolosamente e che prossimamente – conclude – potrebbero portare alla nascita di nuove realtà aggregative civiche.
(FONTE: Cmp Agency)